Tratto da: La Medicina Contemporanea Anno XIV n.2, 1997 LA PROFONDITA’ DI CAMPO

“Un oggetto luminoso posto più vicino o più lontano dal piano messo in quell’istante a fuoco e vicino ad un oggetto che si vuole distinguere sul piano di messa a fuoco proietta su un area di retina maggiore di quella su cui proietterebbe se fosse messo a fuoco stimolando così i fotorecettori che avrebbero dovuto rilevare i contorni dello oggetto osservato, ma che stimolati dalla luce non possono rilevare con precisione tali contorni”